Speed Racer
USA 2008
REGIA
Andy Wachowski e Larry Wachowski
INTERPRETI
Emile Hirsch, Susan Sarandon, John Goodman, Christina Ricci, Matthew Fox, Moritz Bleibtreu e Rain
SCENEGGIATURA
Andy Wachowski e Larry Wachowski
Andy Wachowski e Larry Wachowski
INTERPRETI
Emile Hirsch, Susan Sarandon, John Goodman, Christina Ricci, Matthew Fox, Moritz Bleibtreu e Rain
SCENEGGIATURA
Andy Wachowski e Larry Wachowski
Fa strano andare a vedere un film, farselo piacere solo per il gusto ogni tanto di sembrare Pro Pop per poi scoprire che il film è uno dei più grossi flop della storia del cinema. C’è come una maledizione che accomuna il cinefilo al fallimento di nicchia. Perché nel bene o nel male questo Speed racer è l’opera migliore di “fratello” e “sorella” Wachowski, ma stranamente anche il loro più grande errore di valutazione. Eppure era un prodotto ben confezionato per il piacere di donne e bambine. Un ultra caleidoscopio di colori e fregnacce vari devote alla cultura dell’anime. Ma nel ritorno del grandissimo cinema impegnato americano (ampiamente premiato al box office) non c’è più spazio per un blockbuster? Dove sono finiti la miriadi di ragazzini brufolosi in fila con otto chili di popcorn per vedere l’ultima meraviglia dell’industria americana. E mentre da una parte il “popolo” ha la sottigliezza per arrivare a meditare pure delle più alte opere, dall’altra a noi non restano le briciole di quello che una volta potevamo chiamare un veloce restyling della nostra memoria. Allora si potrebbe affermare che Speed racer è un film per cinefili o un film commestibile solo per chi quel periodo di Anime e sigle Tv la vissuto con il cuore e la testa. Si inverte il mondo, ma il giudizio non cambia: il film dei Wachowski è sbalorditivo. Un fruttatone caramelloso di Anime e valori familiari che non vedi l’ora che sia già natale. Per cui lasciamo da parte per una buona volta a casa pacchi d’aspirina e facciamo del male. L’emicrania è una giusta pena per aver assistito per ben due ore ad una esplosione atomica di colori, luci e suoni prima di tornare ad vivere sul serio in quella che molti letterari accomunano con una scala di grigi. Ci piace? Magari no, preferiamo immaginarci al cinema stronzi come nella vita. La speranza di un mondo migliore ma pur sempre falso c’è e l’abbiamo questa settimana al cinema. Impegnatevi a finche non sia soltanto un esperienza per pochi oppure aspettate il prossimo polpettone che vi dirà chissà quante verità sulla vita. Questo Speed racer sarà il film per cui potrà sembrare doveroso comprarsi un lettore Blu-ray (la scusa più stronza). Faccio un doveroso finale: smettetela di far “recitare” Matthew Fox per il bene di tutti.
di Daniele Pellegrini
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