mercoledì 28 maggio 2008

IL DIVO


Il Divo

Italia 2008

REGIA

Paolo Sorrentino

INTERPRETI

Toni Servillo,Carlo Buccirosso,Anna Bonaiuto,Flavio Bucci

SCENEGGIATURA

Paolo Sorrentino

Tra i titoli possibili per il film che Sorrentino voleva fare su Andreotti, sempre ispirati ai molti soprannomi del parlamentare italiano, c'era quello di Belzebù. Non sarebbe affatto stato male visto che il personaggio che un truccatissimo ed impassibile Toni Servillo mette in scena ha caratteristiche quasi demoniache, anche se sempre circoscritte nell'ironia grottesca dell'autore partenopeo. A quanto pare i riferimenti visibili nel film che ricondurrebbero a Nosferatu e Pinhead di Hellraiser sono del tutto casuali, e la volontà di Sorrentino era quello di essere ermetico alla realtà nonostante questa mostrasse numerose caratteristiche bizzarre del protagonista, ma è innegabile che le movenze di Servillo/Andreotti hanno dell'inquietante. Nel film si parla soprattutto del settimo governo Andreotti e quindi della caduta di un impero durato decenni della storia d'Italia. Tecnicamente impeccabile, forte del supporto tecnico del direttore della fotografia Luca Bigazzi, la regia spettacolarizza gli eventi, spesso mostrati con una iconografia sorprendente. Andreotti è perseguitato da un velato rimorso per la morte di Moro e per quello che nei confronti della sua immagine significano i processi di Mafia. L'ambivalenza tra un Andreotti freddo e calcolatore ed una sua nascosta umanità diventa il vero argomento del film. In una dimensione onirica Sorrentino immagina che Andreotti confessi che le sue azioni sono tali per il mantenimento di uno status quo, di un equilibrio che attraverso il male mantiene lo Stato sopra ogni cosa. Ecco che l'ambiguità tra il Bene ed il Male diventa la vera essenza del personaggio Andreotti, la sua convinzione che lo muove attraverso la volontà divina, di cui è custode e servo. D'altronde Divo deriva da "divino".

di Gianluigi Perrone

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