giovedì 29 maggio 2008

LA SETTA DELLE TENEBRE


Rise

USA 2007

REGIA

Sebastian Gutierrez

INTERPRETI

Lucy Liu, Michael Chiklis, Carla Gugino, James D'Arcy, Samaire Armstrong, Paul Cassell

SCENEGGIATURA

Sebastian Gutierrez

Ma che schifo questo film! Brutto, ma così brutto che non si può credere: sconclusionato, stupido, a tratti persino nonsense da quanto è mal concepito. Ok che ha una bella fotografia, delle musiche molto azzeccate , ma il resto? Questo pasticcio senza capo né coda tenta mille strada senza sceglierne una. E’ la sagra dei vorrei, ma non ci riesco: vorrei essere il “Kill Bill” del cinema horror, ma faccio solo ridere; vorrei essere il “Corvo”, ma assomiglio più a “il Giustiziere della notte” con Frassica al posto di Charles Bronson; vorrei essere il film definitivo sui vampiri invece sono una barzelletta giocata sul gioco di parole Dracula Draculo. Le scene top sono tantissime, unite dall’inconsapevole amore per la cazzata: tra tutte il massimo la raggiunge una prostituta che ad un certo punto per scopare non si toglie neppure gli slip. In più la pellicola è pericolosamente e demenzialmente moraleggiante: la novella vampira, in una sorta di deviato codice morale, uccide solo la feccia della società che poi sono per inciso un povero vagabondo con la tosse e uno studente di legge che si fuma uno spinello. Roba da pazzi! Poi i vampiri cattivi si riducono ad un paraplegico che viene ucciso in tre secondi, un cinese incazzoso che si ribella colpi di kung fu e a due riccastri efebici. La cacciatrice di vampiri poi ha un’arma misteriosa che spara dardi senza ricaricare, viene ingaggiata da una setta misteriosa che in quattro e quattr’otto viene presto dimenticata dall’elaboratissima sceneggiatura e, dulcis in fundo, i vampiri non hanno i canini lunghi., ma una specie di collana Breil affilata come la spada di Beatrix Kiddon. Il cast non migliora la situazione: Lucy Liu è bellissima, ma monoespressiva come poche e Michael Chiklis, sulla scena mezz’ora al massimo, in vacanza premio da “The Shield”, si limita a riproporre il suo solito clichè già visto in tv. Il regista Sebastian Gutierrez non è di certo né un grande regista né un ottimo sceneggiatore come dimostrano mediocri lavori quali “Snake on the plane” e “She creature”. Se Dio dispensasse i suoi doni come fa con la mediocrità artistica il povero Gutierrez dovrebbe essere fidanzato con Luciana Litizzetto e non con quel figone di Carla Gugino. Se poi aggiungiamo che il film è prodotto da Sam Raimi lo sconforto è alle stelle.

di Andrea Lanza

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