martedì 25 settembre 2007

SICKO


Sicko

USA 2007

REGIA

Michael Moore

INTERPRETI

/

SCENEGGIATURA

Michael Moore


Per questo nuovo documentario (che,come detto mille volte,documentario non è) a Michael Moore cosa daranno? Il Nobel? Forte dei suoi successi, Moore stavolta se la prende con la Sanità Pubblica,non riuscendo a colpire le lobby farmaceutiche che si sono chiuse a riccio terrorizzate dall'ariete del paffuto regista. Moore non si sforza troppo stavolta. Fa quello che si farebbe bormalmente per attaccere il sistema sanitario di un paese come gli Stati Uniti: mostra gente che sta male e muore abbandonata a sé stessa. Quando si scrive di Moore bisogna premettere che è assolutamente deprecabile il fatto che negli States non ci sia assistenza pubblica ed è giusto che si sappia questo. Però Moore lo fa come sempre in maniera poco chiara,dinonesta e faziosa. Il film sembra scritto per la classe ingnorante ed arrabbiata che non vede l'ora di prendersela con qualcuno per la sua condizione. Moore è deciso a far vedere come in America faccia tutto schifo ed invece nel resto del mondo stanno tutti bene. Va in Canada dove la gente si vanta di stare benissimo,in Inghilterra ed infine in Francia dove solo una babbeo potrebbe fidarsi del fatto che il governo ti lava i panni. Non a cas si parla di paesi molto nazionalisti a cui piace parlarsi a dosso, se fossero venuti in Italia non ci sarebbe stata gente che si vantava così della propria sanità.Infine Moore adotta un falso sfruttamento della proprietà transitiva, fa una spedizione a Guantanamo e si porta dietro alcuni eroi del 9/11 che si sono ammalati sul luogo. L'idea che vorrebbe dare è "se l'ospedale di Guantanamo è migliore di un ospedale medio americano, vuol dire che stanno meglio i terroristi.Ah beh,bella forza. Ed infine va a Cuba dove dovremmo credere che ogni volta che ci entri ti mettono il tappeto rosso. Non è che lui andava con una camera appresso. Roba per chi ci vuole per forza credere.Però devo ringraziare Michael Moore per avermi permesso di scrivere una cosa che dico da molto. Se a Cuba si sta cosi bene ed è tutto così bello PERCHE' DIAVOLO QUALSIASI CUBANA E' DISPOSTA A SPOSARSI CON IL PRIMO CHE PASSA PUR DI ANDARSENE DA LI'????

di Gianluigi Perrone

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