domenica 16 settembre 2007

DIE HARD - VIVERE O MORIRE


Live Free or Die Hard

USA 2007

REGIA

Len Wiseman

INTERPRETI

Bruce Willis, Justin Long, Timothy Olyphant, Cliff Curtis, Maggie Q, Cyril Raffaelli, Mary Elizabeth Winstead

SCENEGGIATURA

Mark Bomback



“Sei come un Timex in un’era digitale”, No! Invece no! John McClane non ci sta a farsi definire in questo modo dal cattivo di turno, lui non è l’ultimo Rocky, se ne sbatte dell’introspezione, se non per alcuni secondi e in maniera autocelebrativa. John McClane ha le palle al posto giusto e continua a collezionare cicatrici tra avventure mirabolanti e autoironia pungente. Non c’è nulla di nuovo in questo capitolo di Die Hard, ancora una volta il nostro Bruce Willis si trova a fronteggiare dei ladri, di nuovo è praticamente da solo, non è invecchiato se non per dei capelli in meno, è ancora indistruttibile. Se la struttura della sceneggiatura è trita e ritrita le cose che cambiano sono la mole di quello che va a salvare McClane, in questo caso gli Stati Uniti, nel capitolo precedente New York, in quello prima un aeroporto e nel primo Die Hard un gruppo di persone.
L’adattamento temporale è più che ovvio, infatti siamo in pieno sentore post 11 settembre e i nemici sono degli hacker abilissimi. Ma c’è qualcosa in più, le scene d’azione non sono esagerate come sempre lo sono state, qui si va oltre, qui non si esagera, qui si delira totalmente!! Il nostro eroe farà di tutto, ogni cosa è assurda ma estremamente divertente, si lancia dalle macchine in corsa a folle velocità, cavalca i caccia, finisce i colpi della pistola e come arma lancia un’ automobile. Insomma non c’è limite al caos. Ignoranza pura e leggi della fisica mandate a fan culo senza nessun ritegno! Non importa, l’obiettivo è far passare il già visto come nuovo mantenendo la formula vincente, facendo esagitare chi sta guardando il film. Si resta a bocca aperta, ci si affeziona al dinosauro McClane e si ride di continuo.
Parliamoci chiaro, se non fosse una tamarrata funambolica questo film sarebbe una cacata bella è buona, invece è una cacata maledettamente divertente. Se vi è piaciuto quel delirio che è stato Ghostrider gradirete anche questo!
Da segnalare il cameo a sorpresa di Kevin Smith! Buon divertimento e ricordate: “yippi kai ay motherfucker!!”

di Davide Casale

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