sabato 18 agosto 2007

VACANCY


Vacancy

USA 2007

REGIA

Nimród Antal

INTERPRETI

Kate Beckinsale, Luke Wilson,Frank Whaley

SCENEGGIATURA

Mark L. Smith


Una strada sbagliata, un motel non propriamente da luna di miele, dei pazzi che cercano di ucciderti. Potremmo andare avanti per ore, ormai non c'è niente da fare: l'horror non sa più confrontarsi con paure nuove. Naturalmente non fa eccezione questo Vacancy, esordio americano di Nimród Antal, regista Ungherese che nel 2003 aveva esordito con il bello quanto prosaico Kontroll. Se c'era la pur minima possibilità di trovarsi di fronte a un interessante connubio tra Psyco e Tetis, il lavoro asettico dello sceneggiatore Mark L. Smith, guasta la pur poco la credibilità del film. Infatti a differenza degli illustri ispiratori, Vacancy manca di logicità. Le soluzioni alla storia (VHS, botole, ...) vengono inserite senza una spiegazione convincente, rendendo Vacancy un film goffo e pressato. Un problema non da poco, visto che sotto la veste di film risibile, Vacancy ha dalla sua una caratterizzazione dei personaggi complessa. Difatti i due protagonisti non sono quella specie di macchinette teen votate al testosterone, viste in quantità industriale nelle varie pellicole dell'orrore, ma hanno una loro credibilità sociale che rende la loro sotto storia forse più interessante del plot stesso del film. Peccato solo che il film non riesca ad essere solido come i suoi due protagonisti. Comunque se la storia manca di lucidità almeno la parte tecnica è di alto livello. Vacancy è girato bene e fotografato meglio, e quel che conta di più, i momenti di tensione hanno il ritmo giusto. Questo fa si che anche con i suoi difetti il film di Antal non annoia. Un diversivo emblematico che accompagna horror moderno, spesso bello esteticamente ma poco convincente nella trama. Almeno questo Vacancy non ha la presunzione di accostarsi, con dosi massicce di splatter, ad un ennesimo clone di Hostel. Se solo la storia funzionasse meglio...

di Daniele Pellegrini

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