Die Nacht der lebenden Loser
Germania 2004
REGIA
Mathias Dinter
INTERPRETI
Tino Mewes, Manuel Cortez, Thomas Schmieder, Collien Fernandes, Hendrik Borgmann, Nadine Germann
SCENEGGIATURA
Mathias Dinter
Germania 2004
REGIA
Mathias Dinter
INTERPRETI
Tino Mewes, Manuel Cortez, Thomas Schmieder, Collien Fernandes, Hendrik Borgmann, Nadine Germann
SCENEGGIATURA
Mathias Dinter
Mathias Dinter dirige Die Nacht Der Lebenden Loser, oppure The Night Of the Living Dorks, oppure il titolo Italiano che vuole essere a tutti i costi ancora più demente e idiota: Maial Zombie: Anche I Morti lo Fanno. Il titolo Italiano è divertente non c’è che dire, e per una volta nella sua ridicolaggine riesce ad esprimere il senso del film meglio del titolo originale. Se qualcuno affronta il film pensando che sia un po’ diverso dalla solita stronzata tette, canne e birra si ricrederà dopo pochissimi secondi. Infatti il film, dopo una premessa delirante, si apre con uno dei tre protagonisti svegliato dalla madre che gli entra in camera di soprassalto. Lui sciabola attraverso le coperte un erezione niente male in pieno stile Pipino di Porky’s, il film re delle stronzate collegiali. Dopodiché ci saranno continui rimandi sia al film sopraccitato che ai vari American Pie, al punto che è difficile credere che il film sia Tedesco, dato che a parte i nomi sembra di essere nel classico college Americano con i soliti personaggi: i nerd (chi più chi meno i protagonisti) la topa bionda stronza e abbastanza zoccola, il tipo antipatico figaccione, la ragazza dark che è la più intelligente però di legno (che palle!!), il professore nazista psicopatico, il gruppetto di quelli che si fumano le canne ecc…Aggiungete a tutto ciò un rito voodoo ridicolissimo come premessa al film, appunto, e i nostri tre protagonisti che diventano zombi ed avrete il tocco originale del film. Ora, fin qui sembra che il film sia una cacata, e lo è, ma è divertente, è maledettamente divertente! I personaggi stereotipati stanno al loro posto e sono scritti in maniera da non uscire mai troppo dai ranghi, da non essere mai troppo dementi e, sarà la leggendaria precisione tedesca, il tutto funziona come un orologio. Vedremo i neo zombi perdere le palle e recuperarle, perdere l’uccello e graffettarselo all’inguine e gag sullo stile sempre sospese tra la commedia collegiale in stile yankee e l’horror. Il personaggio più riuscito è il più nerd dei tre protagonisti, un occhialuto sfigato che annota da anni su un taccuino tutte le angherie che subisce. Quando si ritrova zombi, affamato e con una forza sopra la norma, decide di vendicarsi di tutti e ci prova gusto, associando la vendetta al nutrimento. Che dire, spegnete il cervello, andate al cinema e tiratevi fuori l’uccello (per le donne e seni) mentre lo guardate, tanto il livello cameratesco è quello. Rock’n roll!
di Davide Casale