lunedì 15 ottobre 2007

MR BROOKS

Mr Brooks

USA 2007

REGIA

Bruce A. Evans

INTERPRETI

Kevin Costner, Dane Cook, Demi Moore, William Hurt

SCENEGGIATURA

Bruce A. Evans,Raynold Gideon




Earl Brooks (Kevin Costner) è un famoso imprenditore, uomo dell'anno ma è sopratutto il killer dell'impronte. Doppia personalità o secondo lavoro: chiamatelo come vi pare, ma Mr.Brooks è bravo in quello che fa. Tanto bravo a cancellare le prove che nessuno è ancora riuscito a prenderlo. Vorrebbe smettere, ma il suo Alter Ego di nome Marshall (William Hurt) glielo impedisce. Un giorno per errore durante un omicidio lascia le finestre aperte e un fotografo voyeurista (Dane Cook) scatta delle foto e lo ricatta chiedendogli se può insegnargli a diventare un serial killer. Come se non bastasse l' isterica detective Tracy Atwood (Demi Moore) è vicinissima ad incastrare Mr.Brooks.
Improbabilità è il termine giusto per definire questo film. Dove è finita la logica narrativa? mettere in scena un Alter Ego che gigioneggia per due ore di film, fottendosi dei tempi cinematografici, è roba da folli. Per non parlare dell' intuizioni miracolose della detective o di come vengono a contatto i vari personaggio. Il film inoltre costruisce anche delle teorie infondate sull'eredità genetica del serial killer. Magari bastava accentrare la storia sul solo e unico Mr.Brook ma il film ci propina una miriade di personaggi (e di serial killer) che riescono a distogliere lo spettatore dal tema principale. Neanche si può affermare che sia un occasione sprecata in quanto di queste storie c'è ne sono state e c'è ne saranno per sempre. Il tema dello sdoppiamento come quello dell’insospettabilità del serial killer (Petri insegna) è stato usato e abusato spesso dal cinema e Mr. Brooks ne esce al confronto da incompetente . C'è solo un piccolissimo interesse nel vedere un Costner diverso dal solito. Insignificante soddisfazione, insieme al bel finale che non può certo elevare un film come Mr.Brooks.

di Daniele Pellegrini

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